Torna a fare punti il Milazzo, scegliendo per la propria domenica positiva giusto una delle migliori squadre del torneo, quel Castiglione che veniva al Grotta Polifemo da seconda in classifica pur se menomata da un paio di assenze importanti. Eppure la partita è stata fatta sempre dai locali, che hanno sciorinato qualche buona manovra, pur senza rendersi mai pericolosi fino alla fine del primo tempo: è stato infatti l'improvviso e immeritato gol degli ospiti, venuto in seguito a un micidiale contropiede concluso da Chiazzolino (al 21° della ripresa), a svegliare il Milazzo, che già dal 10° della ripresa era in undici contro dieci, per l'espulsione di Talato per gioco falloso. Dopo lo svamtaggio si profilava la solita beffa casalinga per il Milazzo, ma gli ospiti, già lacunosi per tutto il match sul piano tecnico-tattico, si facevano ulteriormente notare per il nervosismo che li faceva finire in nove, dopo la seconda espulsione, avvenuta ai danni di Pini al 28° della ripresa. Così, dopo un paio di buoni tiri effettuati da Morina e Mancini, è Suriano che mette a frutto la superiorità numerica con Suriano, l'attaccante più esperto della squadra, che, su un ottimo traversone dalla destra di urso, schiaccia di testa -non certo un suo pezzo forte- in rete da sottomisura. Ma c'era ancora tempo, per i rossoblù, di rischiare di perdere: al 90° Tesoniero nega miracolosamente la rete a Solini e, sulla ribattuta, a Borghetti. Per una volta, il pari è cosa fatta. E, finalmente, pur se ormai si tratta solo di una questione d'onore, la classifica si muove.
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domenica 17 febbraio 2013
lunedì 4 febbraio 2013
Milazzo ancora sconfitto (pur non meritando)
Meritava di vincere, lo sgangherato Milazzo dei giovani uscito ancora più ringiovanito dal mercato di gennaio, ed avviato ad una ormai certa, quanto mesta, retrocessione, degna di nota solo per i record negativi che la squadra minaccia di battere (fra cui quello di non avere, unico team professionistico, ancora vinto una partita nel torneo in corso). Andato in vantaggio al 15°, dopo una sesquipedale occasione fallita da Guerriero, con un eurogol del bravo Suriano, la squadra di Tudisco ha macinato gioco ed occasioni al cospetto di un'Alessandria inguardabile. Ma l'esperienza alla lunga paga: dopo aver resistito a vari tentativi di raddoppio, con il portiere Servili sugli scudi, i grigioneri hanno messo a segno un uno-due con Mora, al 21° e 22° della ripresa, la cui doppietta rivelava tutta l'immaturità dell'undici rossoblù, zeppo di diciottenni o giù di lì. E, alla fine, il risultato premiava ancora una volta gli avversari del Milazzo. Per la prima vittoria, ripassare un'altra volta. Ma anche per il ritorno ai punti: il filotto negativo è ormai impressionante e non fa che dequalificare l'immagine del calcio in città. Sarebbestato molto meglio un torneo vincente in un'infima categoria, contro club di paesini di poche anime, che essere ridicolizzati contro avversarie blasonate di tutta Italia.
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