domenica 21 aprile 2013

Un noioso pari di fine stagione

Il Milazzo pareggia a reti inviolate un incontro senza storia, contro un Mantova sazio della sua posizione di centroclassifica. I rossoblù, retrocessi ormai da tre settimane, non giocavano che per l'onore, cercando, ma solo in teoria, di ottenere la prima vittoria di una stagione scellerata. Certo, i ragazzotti di Tudisco non potevano sperare di vincere senza tirare mai in porta, ovviamente: solo Suriano, nella ripresa, ha provato un paio di volte a stuzzicare il portiere avversario, ma vanamente. Le uniche due conclusioni vere e proprie, in una contesa a dir poco compassata, sia sul piano del ritmo che su quello agonistico, sono state invece nel primo quarto d'ora, entrambe ad opera del Mantova (Pietribiasi al 3° e Pensalfini al 13°): in tutte e due i casi il portiere locale Tesoniero si opponeva con bravura ed anche un po' di fortuna. Al termine, i venticinque supertifosi mantovani accorsi al Grotta di Polifemo non potevano nemmeno consolarsi con il bel tempo primaverile, del tutto assente nel caso, data la giornata uggiosa: si avviavano dunque a risalire la penisola dopo aver fatto semplicemente incetta di sbadigli.

fas

domenica 7 aprile 2013

Speranze di vincere? A...Renate!

Non vince, il Milazzo, non c'è niente da fare. Ormai retrocesso matematicamente, il team di Tudisco poteva giocare rilassato, ma questo non è bastato a conquistare la prima vittoria del torneo contro un Renate in lotta per i play-off ma opaco per tutto l'incontro. Indubbio merito, alla fine, dei locali, che sfioravano il gol quattro volte nel primo tempo, prima di piegarsi ad un pallonetto di Gaeta, abile a sfruttare un "buco" della retroguardia rossoblù e battere Tesoniero. Il portiere mamertino era abile a deviare l'unico tiro in porta su azione, a parte il gol, di tutto l'incontro da parte degli ospiti, cioè una rasoiata di Zanetti, che veniva sventata in angolo, al 10° della ripresa. Di lì in poi gli slanci dei giovani milazzesi andavano acquietandosi, e la partita prendeva la sua piega definitiva, che somigliava a tante altre giocate dal Milazzo in casa: buone dal punto di vista dell'impegno e della corsa, ma con imperdonabili ingenuità e pause che hanno sempre provocato scivoloni fatali. Conseguenza: sconfitte, magari di misura, su sconfitte (siamo ormai alla ventesima nel torneo). Da notare che la formazione siciliana concludeva pure il match in dieci per l'espulsione, a un quarto d'ora dalla fine, di Strumbo, per doppia ammonizione. Al termine, comunque, il record negativo del Milazzo sembrava più vicino: altre cinque partite senza i tre punti e gli annali riporteranno questa stagione come imbattibile. Nessuna squadra potrà infatti superare il primato di nessuna vittoria in tutto il campionato.

fas