domenica 13 febbraio 2011

Il muro del Milazzo è...anti-Trapani

Ci si perdoni il gioco di parole nel titolo del post, ma al Grotta di Polifemo, oggi pomeriggio, è andata proprio così. Il Trapani, seconda forza del campionato di LegaPro II° Divisione, ha speso soldi e si vede. Il curriculum di molti degli iscritti in distinta avrebbe fatto impressione ai più tra i tanti accorsi allo stadio (circa 2000), finalmente a vedere una squadra in lotta, alla prima esperienza tra i professionisti, per qualcosa di più stimolante della salvezza. Già la squadra e la società "colonizzata" dall' "onda" etnea ci ha messo un po' a carburare, sia nella classifica, sia nel gioco, sia nelle simpatie del popolo rossoblù. Stavolta nessuna freddezza, però: col Trapani c'è rivalità, e nessuno dei tifosi mamertini scorda le sfide dello scorso anno né la batosta di questo, all'andata (0-5 al Provinciale). Diciamo però chiaramente che parte del demerito, a carico dei granata, per una sconfitta che poteva essere più rotonda, se gli avanti rossoblù fossero stati più cinici, è da ascrivere al centrale Pagliarulo, che si è fatto espellere per una gomitata a Fiore, nello scorcio del primo tempo. Il Milazzo ha preso fiducia, e l'equilibrio dell'incontro, a quel punto, ha cominciato a pendere a favore dei locali. Ha deciso Ricciardo al 14° della ripresa, con un bel tiro al volo sul primo palo, sul quale comunque ha pesato il ritardo del portiere ospite Castelli. Sesquipedale occasione fallita dallo stesso attaccante, ancora risolutivo dopo il match di Latina, poco dopo. Quindi paura, da parte del Milazzo, per una possibile riscossa granata dal 33°, quando Cucinotta viene espulso anche lui, stavolta per doppia ammonizione. Nei cinque minuti di recupero tanto nervosismo, qualche baruffa, ma nessuna variazione di risultato. Un esito meritato per un Milazzo che è ormai lanciato in zona play-off.

Fas

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