domenica 1 aprile 2012

Milazzo: primavera...gelata

Il gelo del titolo è quello conferito ai circa 700 presenti al Grotta di Polifemo dal gol del pari, arrivato a soli tre minuti dalla fine, della Vibonese, avversaria di giornata in un Grotta di Polifemo per una volta piuttosto gremito. E dunque è stata una pesante occasione persa, per i mamertini, che peraltro non avevano brillato. Il tutto davanti ad un pubblico accorso in un numero che non si vedeva da tempo: spettatori attratti dal prezzo politico del biglietto (solo 3 euro), dall'importanza dello scontro diretto per non retrocedere e certamente anche dalla bella giornata di primavera. Ma il Milazzo deludeva le aspettative di buon calcio, rischiando anzi di subire il gol soprattutto da parte di Doukara, forzuto ed agile centravanti di colore ospite (34°). L'assenza di Scalzone e Malafronte si faceva sentire, in attacco, e i locali erano spesso improduttivi, anche complice un assetto tattico poco incisivo, che rendeva il motorino Bucolo un po' avulso dal gioco e Chiaria troppo solo davanti. La ripresa comunque vedeva il Milazzo farsi più insidioso: chiaria andava al tiro pericolosamente al 14°, e poi, dopo una traversa sfiorata dal calabrese Vitale un minuto dopo, al 25° l'appena entrato Vitale si inseriva bene su un lungo suggerimento di Cuomo, toccando quanto bastava per ingannare il portiere avversario. La reazione degli ospiti portava Visconti a sfiorare il pari già al 36°, e Doukara a siglarlo all'87°, dopo un grave errore in difesa di N'zè, che lasciava via libera a Corapi a sinistra. Il pallone veniva rimesso al centro dal piccolo trequartista vibonese, e toccato di testa in rete dall'opportunista Doukara. Mancava ancora qualche manciata di minuti, ma per i mamertini c'era ancora tempo di temere, addirittura, per le sorti del pari: solo un fallo da ultimo uomo, all'ultimo minuto, consentiva a Lanzolla di fermare Mazzetto lanciato a rete in contropiede. Il Milazzo finiva dunque in dieci e doveva considerare perfino guadagnato il punticino, apparentemente modesto, racimolato alla fine del match.

fas

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