lunedì 26 dicembre 2011
Sarà pronto tra circa 2 mesi il ponte provvisorio di Calderà
Sarà il Genio Militare a predisporre il ponte provvisorio che consentirà il passaggio pedonale e automobilistico ai residenti delle frazioni di Calderà e Spinesante,in attesa che l'amminisatrazione provinciale provvederà al progetto definitivo del ponte.
lunedì 12 dicembre 2011
domenica 11 dicembre 2011
Milazzo: sorte avversa...all'Aversa
Al termine di un match non trascendentale Milazzo ed Aversa Normanna si sono divise la posta in palio rimanendo più (per gli ospiti) o meno (per i locali) nella pancia della classifica. Il tutto di fronte a poco più di trecento paganti, in una tranquilla domenica dicembrina: segno che, davvero, anche essere reduci da due successi consecutivi non significa molto, per l'ambiente calcistico mamertino, che non si è mai davvero entusiasmato per la società arrivata con lo sbarco tra i professionisti ed assistita da un legame a doppio filo -chissà, forse stritolante- con il Catania Calcio. Una partita che, dopo una lunga fase di studio, si ravviva alla fine della prima frazione, che porta tre palle gol al Milazzo (bravissimo i più frangenti il portiere ospite Gragnaniello) ed il vantaggio agli aversani, che colgono una disattenzione dei due centrali difensivi rossoblù: Grieco è bravo nel rivelare un corridoio al veloce Guarracino, il quale batte Croce in una uscita apparsa comunque timida. Nella ripresa l'atteso forcing dei mamertini porta Quintoni a concludere centrale al 9°, e lo stesso esterno mancino a entrare nel tabellino dei marcatori al 12° (quarta rete personale e platonico scettro di capocannoniere stagionale dei suoi), quando il pari era cosa fatta in seguito a calcio di rigore generosamente concesso dal direttore di gara palermitano per un presunto "sandwich" dei due centrali difensivi ospiti ai danni di Scalzone. Forse innervosito dall'episodio, il difensore Mattera due minuti dopo si faceva espellere per un'inutile seconda ammonizione (fallo su uno stranamente spento Proietti). Al 34°, invece, era il capitano campano Zolfo che, in seguito a qualche battibecco di troppo con Malafronte, veniva espulso, anche lui per doppia ammonizione. Ma neanche la duplice superiorità numerica consentiva al Milazzo di avere vita facile: la difesa ordinata degli ospiti non veniva minimamente scalfita, neanche al termine della ridda delle sostituzioni. E, considerata tale improduttività, alla fine, per i rossoblù di giornata il punticino era comunque meglio di niente.
fas
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lunedì 28 novembre 2011
Arriva la quinta sconfitta per Barcellona.
Dopo questa ennesima sconfitta in quel di Jesi,che ha messo in risalto ancora una volta la pochezza caratteriale di questa squadra che non ha sentito il bisogno di giocare col cuore per ottenere una vittoria da dedicare alla città di Barcellona,martoriata dalla tremenda alluvione di Martedì scorso,non c'è che da prendere una sola e drastica decisione da parte della società presieduta da Immacolato Bonina:esonerare immediatamente l'unico responsabile a nostro avviso di questo disastroso inizio di campionato;Cesare Pancotto.Non si può buttare tutto alle ortiche per il semplice motivo di tenere calda la panchina sotto il sedere di Pancotto,ma bisogna avere il coraggio di affrontare la realtà che amaramente ci dice che l'allenatore non ha più in mano il pallino della squadra e per questo motivo va subito esonerato.Non è una presa di posizione personale la mia nei confronti di Pancotto che come persona stimo,ma in questi casi come è logico l'unico a pagare è l'allenatore.Se non si vuole rovinare definitivamente il campionato,c'è ancora la possibilità di raddrizzare la situazione,perchè ancora siamo all'inizio anche se il distacco dalla prima della classe comincia a farsi pesante.
Carlo Russo
Carlo Russo
domenica 27 novembre 2011
Il Milazzo torna alla vittoria
Il Milazzo torna a vincere, dopo l'inaspettato passo falso con il fanalino dicoda Celano, anche se al termine di una partita non bella. Il tre a due finale contro l'Isola Liri potrebbe ingannare rispetto al tasso di emozioni di un match povero, anche per colpa di un rivale di giornata che forse il Milazzo non aveva mai trovato, in questo campionato, così modesto. Mai l'Isola Liri ha infatti impensierito davvero la retroguardia locale, se non in avvio, quando (7°) un'azione ficcante portava Conte ad inserirsi in area con rapidità. Falciato, otteneva il penalty, trasformato dal terzino Martinelli, il giocatore più esperto degli ospiti e autore anche della rete del secondo vantaggio per i suoi, segnata in mischia (al 18°). tra le due reti laziali i rossoblù pervenivano al pari con Cuomo (12°), che ribadiva in rete una conclusione di Scalzone. La rete del vantaggio, che rimaneva definitivo per tutta la ripresa, era di Scalzone stesso, che si rifaceva del palo colto al 33° di testa, infilandosi in un buco della difesa ospite e battendo il portiere in uscita. Era il 44°: nella ripresa c'era solo da segnalare una grossa occasione da rete fallita da Improta. Per il resto, solo soddisfazione per un Milazzo non bello ma pratico.
fas
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mercoledì 16 novembre 2011
Milazzo: un punto guadagnato o perso?
Se il risultato ad occhiali che è uscito sulla ruota del Grotta Polifemo nel turno infrasettimanale -in assoluto, il sedicesimo-, al termine della tenzone fra Milazzo e Perugia, sia un vanto o un rammarico per i locali, è questione affine al famoso bicchiere pieno -o vuoto, secondo opinione- a metà. In verità l'avversario di giornata, per il Milazzo, era prestigioso: la prima squadra, nella storia del calcio italiano, ad aver terminato un campionato di Serie A imbattuta (era la stagione 1978-79, nella quale peraltro i biancorossi di Castagner finirono secondi dietro al Milan). Però le nobili decadute, specie negli ultimi anni accecate spesso da smanie di nuova grandezza tali da far sbarellare i bilanci, vanno riempiendo varie categorie non consoni al loro blasone. E spesso senza squilli di tromba, anzi. Infatti, alla fine, ciò che il Perugia ha fatto vedere a Milazzo non è sembrato trascendentale. Venuto al "Polifemo" con una squadra senza nomi altisonanti, ma con gente "di categoria", la cui carta d'identità testimoniava una evidente esperienza, il complesso di Battistini si presentava ai mamertini anche con una classifica brillante (era secondo a un solo punto dall'Aquila capolista) e quindi faceva onestamente paura, specie viste le assenze di tre titolari fra i milazzesi (N'zè, Bucolo e soprattutto il giocatore migliore del team rossoblù, Proietti). Ma a conti fatti le palle gol degli ospiti sono state meno, e quasi tutte meno nette, di quelle costruite dai giocatori di Catalano. Il quale, però, deve arrangiarsi con il solito attacco spuntato e può fare abbastanza poco per forzare difese ordinate, decise ed esperte come quella ospite: è già tanto, appunto, avere sfiorato la rete in varie occasioni (Fiore nel primo tempo e Spilabotte nel secondo sono stati i più pericolosi, ma sempre dalla distanza, mentre nel finale il rientrante Cuomo di testa si è avvicinato alla rete tanto quanto, sempre di testa, aveva fatto il perugino Zanchi poco prima). Al termine del match, dunque, rimaneva il dubbio: punto perso o guadagnato?
fas
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lunedì 14 novembre 2011
Barcellona,anche a Verona fa flop!!!
Lo stiamo dicendo da sempre,la barca fa acqua da tutte le parti e prima che affondi definitivamente, va presa subito una decisione drastica,ma risolutrice.
Via immediatamente (esonerato) Cesare Pancotto e chi ha avallato le decisioni degli acquisti (Santoro),taglio immediato di Green e Hicks che non sono stati all'altezza fin ad ora del compito assegnatogli.
Bonina ci vuole coraggio per decisioni che vanno prese immediatamente.La stagione può essere ancora salvata.
Nella partita di ieri a Verona, non si è visto nessun miglioramento,anzi tutt'altro e peggiorata,la squadra e deconcentrata,non ha assolutamente peso sia in attacco che in difesa.
Green: 4,5
Lukaukis: 6
Hicks: 4
Dordei: 6
Martin: 4,5
Piazza: 5,5
Bucci: 4,5
Bonessio: ne
Da Ros: 8
Mocavero: 5,5
Coach Pancotto: 4
CR
Via immediatamente (esonerato) Cesare Pancotto e chi ha avallato le decisioni degli acquisti (Santoro),taglio immediato di Green e Hicks che non sono stati all'altezza fin ad ora del compito assegnatogli.
Bonina ci vuole coraggio per decisioni che vanno prese immediatamente.La stagione può essere ancora salvata.
Nella partita di ieri a Verona, non si è visto nessun miglioramento,anzi tutt'altro e peggiorata,la squadra e deconcentrata,non ha assolutamente peso sia in attacco che in difesa.
Green: 4,5
Lukaukis: 6
Hicks: 4
Dordei: 6
Martin: 4,5
Piazza: 5,5
Bucci: 4,5
Bonessio: ne
Da Ros: 8
Mocavero: 5,5
Coach Pancotto: 4
CR
domenica 6 novembre 2011
Milazzo, come non detto
Era sembrato un miracolo, quello che aveva compiuto Gaetano Catalano, tre turni fa promosso dal ruolo di secondo del disastroso Amura a trainer principale del Milazzo: et voilà, cambia il mister e la squadra si trasforma. E infatti ben sette punti (su undici totali) sono stati racimolati proprio dopo l'avvento dell'ex centrale difensivo che per tante stagioni è stato una bandiera in campo della formazione rossoblù. E anche il gioco, tutto sommato, era subito sembrato migliorare, al di là dei punti guadagnati. Ma i miracoli, si sa, nel calcio come nella vita, raramente accadono. Anzi, per qualcuno proprio non esistono. Il Milazzo, infatti, al quarto impegno con la nuova guida tecnica, torna, contro un rinunciatario Neapolis, a disputare una partita scialba e improduttiva come già se ne sono viste quest'anno al Grotta Polifemo, di quelle che proprio non si addicono ad una squadra che voglia seriamente togliersi dagli impicci della bassa classifica. Un primo tempo di rara inerzia, ed un secondo in cui tutte le bocche da fuoco (si fa per dire...) sono state vanamente schierate una dopo l'altra per provare a forzare la difesa campana, sono stati tutto quello che i mamertini di giornata hanno saputo produrre. Appunto nella ripresa, il solito Proietti ci ha provato un paio di volte con esiti apprezzabili ma sfortunati, così come Mangiacasale e Scalzone, mentre l'Oscar per la più bella conclusione andava comunque a Fiore, che poco dopo la mezz'ora calciava al volo sfiorando la traversa dal limite. L'ultimo a tentare la rete, nel recupero, era il capitano, Bucolo: il suo calcio piazzato dalla trequarti era però un monumento allo spreco. E così, alla fine, non restava che accontentarsi di muovere comunque la classifica, il cui estremo fondo si confermava distanziato di qualche punto. Il futuro del Milazzo rimane tutto ancora da scrivere.
fas
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mercoledì 26 ottobre 2011
E ora il Milazzo sa solo...vincere!
Seconda partita consecutiva vittoriosa -3 a 1 al Melfi, diretto concorrennte per la salvezza- per la squadra mamertina che pare non riuscire a fare altro che conquistare i tre punti, da quando ha visto succedersi alla guida tecnica del team la vecchia bandiera Gaetano Catalano, promosso da secondo di Amura alla piena responsabilità della formazione rossoblù dopo l'avvio disastroso di questa stagione. Effettivamente i 10 punti ora raggranellati, alla dodicesima, dal Milazzo, consentono ai mamertini di lasciarsi indietro non solo l'infausta posizione di fanalino di coda, ma anche diverse squadre, e di guardare con plausibile fiducia alle proprie possibilità di salvezza. Ci voleva proprio una scossa all'ambiente, evidentemente: ed infatti il Milazzo, reduce dalla prima vittoria del torneo, quella conquistata domenica ad Eboli, la bissa subito col primo successo interno, che gli consente, in più, di segnare in una sola partita la metà dei gol marcati nelle prime undici tenzoni. Ma ciò che è più importante è che la formazione di Catalano sia sembrata decisa, briosa, manovriera. Finalmente, dopo le tristi esibizioni degli ultimi match in versione-Amura, si è tornati a rivedere una degna squadra di calcio al Grotta di Polifemo. La riconosciuta carenza di attaccanti di rilievo, in quest'occasione, è sembrata scomparire, grazie ad un produttivo Proietti, vero fuoriclasse per la categoria, che, schierato da trequartista, ha fatto ammattire la difesa melfitana e servito assist preziosi per Malafronte, che, pur non essendo un fulmine di guerra, adopera come si deve il suo sinistro e si fa trovare pronto dove serve, mettendo a segno una doppietta di buona fattura (su assist appunto di Proietti prima e di Quintoni dopo). Tutte le reti avvengono nel primo tempo: il vantaggio, solo al 3°, era dei lucani, con Spagna che si avvantaggiava di un fortunoso rimpallo per infilare l'incolpevole Croce. Poteva essere il k.o. prematuro, ma invece era una spinta in più per un Milazzo che cominciava a pressare alto e a collezionare palle-gol. Era solo il 12° quando un mani di Viola su iniziativa di Proietti a sinistra dava la possibilità a Quintoni di sperimentare il suo mancino dal dischetto. Dopo i due errori di stagione (Bucolo e Proietti) nello stesso match casalingo, era atteso il giusto cecchino dagli undici metri, e il laterale dal calcio tagliato mostrava freddezza e proprietà tecnica nel fulminare il portiere avversario Scuffia. Il quale, nome a parte, poco poteva, al 29° ed al 39° sull'uno-due di Malafronte di cui si diceva. La ripresa non mutava lo spartito: i giochi erano ormai fatti, e c'era solo da segnalare la mano pesante del direttore di gara rispetto ai cartellini gialli: undici per un match molto tranquillo sono apparsi eccessivi.
fas
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domenica 16 ottobre 2011
Il Milazzo non sa proprio vincere
Un punto guadagnato o uno perso? Il dilemma può valere specie se si considera la pochezza assoluta del Milazzo dal punto di vista offensivo. La formazione di Amura appare sempre più inconsistente, sterile, confusa, limitata sia da un punto di vista tecnico-tattico che da un punto di vista caratteriale. Già alla mezz'ora del primo tempo stava infatti lasciando il pallino ad un Fano ordinato, capace di produrre tre palle gol nella prima frazione (addirittura clamorosa quella capitata al poco nobile piede di Misin) e due nella ripresa (mai pericolosi invece i locali). Dopo quasi un'ora, però, Amura si risvegliava dal suo evidente quanto inspiegabile torpore, che gli aveva fatto mettere in campo insieme Scalzone e Spilabotte in attacco, per un inedito quanto indecoroso 4-4-2. I due punteros sono sembrati goffi, pesanti, approssimativi, oltre che troppo simili: i migliori alleati della difesa avversaria, insomma. Ma poco dopo l'avvio della ripresa, appunto, finalmente scoccava il momento di Proietti: senza fare chissà cosa, il miglior giocatore della rosa rossoblù metteva a soqquadro le fila difensive ospiti, tirando subito in porta con decisione (il portiere marchigiano Orlandi parava sicuro) e dando l'avvio all'azione che portava Bucolo a trovare il sette della porta avversaria con un bel tiro a giro da poco dentro l'area di rigore. Ma l'allegria mamertina durava poco: solo 4 minuti dopo il migliore in campo, il regista ospite Zebi, con un destro radente dal limite sorprendeva Croce. L'entrata in campo di Fiore e Mangiacasale sembrava ai più un altro tardivo emendamento di un allenatore locale piuttosto impacciato. Ma il risultato non cambiava. E, alla fine, questo pari modesto, tanto più perché ottenuto contro una diretta concorrente nella lotta per la salvezza, è il sigillo più ambizioso che il Milazzo possa pretendere. Modesto come la squadra rossoblù di quest'anno.
fas
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lunedì 10 ottobre 2011
Sigma senza mordente terza sconfitta a Scafati
Non c'è due senza tre, come già avevamo ampiamente motivato la sconfitta casalinga contro Brescia anche nella trsferta di Scafati la squadra di coach Pancotto ha mostrato grossisime lagune in una difesa colabrodo prendendo alla fine della gara 90 punti da Scafati che con ben'altre motivazioni ha dimostrato di essere superiore alla Sigma; 14 punti di differenza sono tanti per una squadra che alla vigilia del campionato veniva accreditata a vincere il campionato a mani basse.
Non è bastata l'ottima prova di Dordei e Lukauskis per ottenere i primi due punti del campionato con un Michael Hicks assolutamente inesistente, con Green che fino a questo momento non sta per niente dimotrando il valore di un ex giocatore di A1 (ah!Come i tifosi rimpiangono il talento di Joe Crispin), con un Martin che è la brutta copia di Achara e la vecchia guardia con in testa capitan Bucci che non ha inciso positivamente sull'esito della gara.
La scorsa settimana dopo la sconfitta subita da Brescia avevamo addossato la piena responsabilità a l'incapacita di coach Cesare Pancotto a maggior ragione dopo la sconfitta di Scafati sarebbe più opportuno che la società valutasse nell'immediatezza il cambio della guida tecnica se si vuole dare ancora una svolta al campionato.
D'altro canto la responabilità degli acquisti voluti dal coach è agli occhi di tutti, venerdi prossimo la gara d'Imola deciderà le sorti di coach Pancotto.
Lukauskis: 7
Dordei: 7,5
Green: 6
Hicks: 4,5
Martin: 5
Piazza: 5,5
Bucci: 5,5
Bonessio: sv
Da Ros: 4
Mocavero: 5,5
Pancotto: 4
CR
Non è bastata l'ottima prova di Dordei e Lukauskis per ottenere i primi due punti del campionato con un Michael Hicks assolutamente inesistente, con Green che fino a questo momento non sta per niente dimotrando il valore di un ex giocatore di A1 (ah!Come i tifosi rimpiangono il talento di Joe Crispin), con un Martin che è la brutta copia di Achara e la vecchia guardia con in testa capitan Bucci che non ha inciso positivamente sull'esito della gara.
La scorsa settimana dopo la sconfitta subita da Brescia avevamo addossato la piena responsabilità a l'incapacita di coach Cesare Pancotto a maggior ragione dopo la sconfitta di Scafati sarebbe più opportuno che la società valutasse nell'immediatezza il cambio della guida tecnica se si vuole dare ancora una svolta al campionato.
D'altro canto la responabilità degli acquisti voluti dal coach è agli occhi di tutti, venerdi prossimo la gara d'Imola deciderà le sorti di coach Pancotto.
Lukauskis: 7
Dordei: 7,5
Green: 6
Hicks: 4,5
Martin: 5
Piazza: 5,5
Bucci: 5,5
Bonessio: sv
Da Ros: 4
Mocavero: 5,5
Pancotto: 4
CR
domenica 9 ottobre 2011
A Milazzo è sempre festa...per gli ospiti
Su un fondo erboso inzaccherato dalla pioggia caduta per tutta la notte e nel mattino precedenti la partita, il Milazzo si piega ancora una volta agli ospiti di turno, gli abruzzesi del Giulianova, che, pur non avendo fatto troppo per vincere, portano a casa l'intera posta in palio profittando di uno svarione del difensore Dipasquale e, al contempo, della complicità di una pozzanghera fatale. L'evento risolutivo di una partita decisamente brutta, anche perché ampiamente condizionata dalle condizioni del campo, avveniva fra l'altro in un momento molto sfavorevole per i locali, cioè durante i minuti di recupero del primo tempo, quando i mamertini avevano forse ormai la testa agli spogliatoi, ed alla possibilità di recuperare le forze per riprendere anche nel secondo tempo quegli attacchi che avevano prodotto già qualche occasione da rete nella prima frazione (due tiri di Simonetti ed uno di Cucinotta). Era Dipasquale a lasciare scorrere un innocuo rinvio di alleggerimento proveniente da centrocampo: il pallone si fermava su una pozzanghera, consentendo a Picone di inserirsi per battere a rete su Croce in uscita. L'impatto psicologico per i locali era micidiale, mentre il vantaggio consentiva agli ospiti di giocare sul fango del Grotta di Polifemo, per il resto dell'incontro, come se fosse velluto. A nulla valevano le tre sostituzioni che mister Amura operava, finendo per schierare tre punte pure e un esterno d'attacco: il risultato non cambiava, anche perché il Milazzo mai si rendeva davvero pericoloso. E quando arrivava la fine lo sparuto ed infreddolito pubblico presente allo stadio sembrava ingoiare l'ennesimo rospo con più rassegnazione che rabbia.
fas
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martedì 4 ottobre 2011
Doppio tonfo casalingo per la Sigma Barcellona
No cosi non va. Le due sconfitte casalinghe contro Piacenza e Brescia entrambe neopromosse hanno evidenziato grosse lacune nel roster allestito nella campagna estiva dal duo Pancotto-Santoro.
Se i cinque nuovi elementi in particolar modo Lukauskis e Green che dovevano essere il fiore all'occhiello e il valore aggiunto di questa squadra per vincere a mani basse questo campionatodi A2, allora siamo anni luce nel costatare che questa campagna acquisti è fallimentare.
Naturalmente il responsabile di questo inizio disastroso di campionato è Cesare Pancotto che dovrebbe fare un'analisi di coscienza è ammettere i propri errori è correre urgentemente ai ripari.
Avevano tante ragioni i tifosi che alla fine della partita hanno manifestato tutto il loro disappunto nei confronti dei giocaotri per come hanno perso una gara che dovevano e potevano assolutamente vincere.
Ora due trasferte consecutive attendono la Sigma e queste ci diranno se i giocatori sapranno dimostrare tutto il loro valore e l'attaccamento ai colori sociali.
Se malaguratamente domenica prossima nella trasferta di Scafati la squadra non riuscisse a fare risultato. a questo punto il presidente Immacolato Bonina non avrebbe altra scelta che effettuare un radicale cambiamento di rotta (licenziare Pancotto) a nostro avviso unico responsabile della sontuosa campagna acquisti voluta.
Le nostre pagelle:
Lukauskis: 5 Da un nazionale non si può aspettare una prestazione cosi deludente.
Green: 5,5 Il suo antagonista lo ha surclassato per tutto l'arco dei 40 minuti.
Hicks: 6,5 E' stato uno dei più positivi della squadra.
Dordei: 5,5 Non ha fatto la differenza per come ci si aspettava da lui.
Martin: 6,5 Ha lottato sia in difesa che in attacco ma non ha trovato adeguato aiuto dai compagni.
Piazza: 6 Quando è sceso in campo in sostituzione di Green ha dato il massimo.
Bucci: 7,5 Il capitano ha dimostrato tutto il suo valore e le sue capacità.
Bonessio: 4,5 Non è all'altezza della situazione.
Da Ros: 4,5 Ha iniziato in maniera negativa il campionato.
Mocavero: 6 Per quanto è stato in campo ha cercato di dare il massimo.
Pancotto: 5 Vale quanto detto primo.
Se i cinque nuovi elementi in particolar modo Lukauskis e Green che dovevano essere il fiore all'occhiello e il valore aggiunto di questa squadra per vincere a mani basse questo campionatodi A2, allora siamo anni luce nel costatare che questa campagna acquisti è fallimentare.
Naturalmente il responsabile di questo inizio disastroso di campionato è Cesare Pancotto che dovrebbe fare un'analisi di coscienza è ammettere i propri errori è correre urgentemente ai ripari.
Avevano tante ragioni i tifosi che alla fine della partita hanno manifestato tutto il loro disappunto nei confronti dei giocaotri per come hanno perso una gara che dovevano e potevano assolutamente vincere.
Ora due trasferte consecutive attendono la Sigma e queste ci diranno se i giocatori sapranno dimostrare tutto il loro valore e l'attaccamento ai colori sociali.
Se malaguratamente domenica prossima nella trasferta di Scafati la squadra non riuscisse a fare risultato. a questo punto il presidente Immacolato Bonina non avrebbe altra scelta che effettuare un radicale cambiamento di rotta (licenziare Pancotto) a nostro avviso unico responsabile della sontuosa campagna acquisti voluta.
Le nostre pagelle:
Lukauskis: 5 Da un nazionale non si può aspettare una prestazione cosi deludente.
Green: 5,5 Il suo antagonista lo ha surclassato per tutto l'arco dei 40 minuti.
Hicks: 6,5 E' stato uno dei più positivi della squadra.
Dordei: 5,5 Non ha fatto la differenza per come ci si aspettava da lui.
Martin: 6,5 Ha lottato sia in difesa che in attacco ma non ha trovato adeguato aiuto dai compagni.
Piazza: 6 Quando è sceso in campo in sostituzione di Green ha dato il massimo.
Bucci: 7,5 Il capitano ha dimostrato tutto il suo valore e le sue capacità.
Bonessio: 4,5 Non è all'altezza della situazione.
Da Ros: 4,5 Ha iniziato in maniera negativa il campionato.
Mocavero: 6 Per quanto è stato in campo ha cercato di dare il massimo.
Pancotto: 5 Vale quanto detto primo.
mercoledì 28 settembre 2011
Il Milazzo soffre i rigori...autunnali, e l'Aquila spicca il volo
Gli incipienti rigori della stagione che va declinando verso il pieno autunno invitano a indossare qualche indumento in più e lasciano in bocca l'amarostico sapore della bella stagione ormai perduta: così il Milazzo ha pensato bene, coerentemente alla metafora, di intristirsi e intristire, anche con due clamorosi rigori gettati alle ortiche, lo sparuto pubblico presente nel turno infrasettimanale al Grotta di Polifemo, lasciando disco verde all'Aquila e costringendosi, d'ora in poi, a indossare gli abiti più pesanti, sperando siano utili ad affrontare le peggiori bufere e tempeste preannunciate dalla prospettiva di un davvero problematico inseguimento alla salvezza. I timidi segnali di ripresa di Catanzaro sono subito smentiti, infatti, contro gli abruzzesi, che vanno in vantaggio al 2° con un tap-in di Giglio sulla respinta corta (ad opera di Croce con l'aiuto del palo) di un calcio di punizione battuto da Carcione. Solo sei minuti e il Milazzo può raddrizzare le sorti dell'incontro, ma il rigore di Bucolo, concesso per un mani in mischia ad opera di Garaffoni, è calciato con sciatteria addosso al portiere avversario. La partita si trascina povera di contenuti tecnico-tattici, con l'Aquila che controlla sornione i locali e qualche sprazzo di Proietti, che appare l'unico atleta degno di menzione tra i 22 in campo: sua la giocata più bella della partita, al 4° della ripresa, con una splendida conclusione di sinistro che costringe alla grande parata il portiere aquilano. Ma neanche Proietti riesce a frenare il placido volo dell'Aquila, pur avendo la più ghiotta delle occasioni per farlo a soli dieci minuti dal termine: il nuovo rigore, stavolta concesso per atterramento in area di Cuomo, risulta un sordo tonfo tra le braccia del portiere ospite. E lo stesso sordo e cupo impatto sembra avere questa sconfitta sul destino del campionato di un Milazzo sempre più piccolo.
fas
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domenica 18 settembre 2011
Il Milazzo è senza benzina, l'Aprilia...non accelera
Triste match al Grotta di Polifemo in una bella giornata ancora estiva in cui solo pochi coraggiosi hanno avuto voglia di sostenere il Milazzo, alle prese con la coinquilina dell'ultimo pianerottolo della graduatoria, l'Aprilia, unica formazione ancora a zero punti del torneo insieme ai mamertini. Una partita di rara inconcludenza, in cui i locali hanno mostrato gravi lacune non solo tecniche (portiere e attaccanti urgono), ma soprattutto psicologiche. I rossoblù sono sembrati mosci, impauriti, nervosi, asfittici. Gli ospiti, invece, non hanno fatto più di tanto per vincere, accontendandosi del pari. Pochissimi i tiri in porta: Fiore, Spilabotte e Proietti (che resta il migliore dei suoi, ma solitamente predica nel deserto) potevano segnare, ma di fatto non hanno mai impensierito il portiere avversario. L'esito è stato uno zero a zero che rimarca solo il coraggio dei pochi presenti sugli spalti: non solo per l'aver saputo contrastare la generale diffidenza verso il Milazzo della tifoseria rossoblù, ma soprattutto per aver preferito un simile "spettacolo" ad un bel pomeriggio di mare.
fas
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domenica 11 settembre 2011
Il Milazzo stecca la prima
Un gol per tempo (Orlando al 34°, su dormita della difesa locale, e Scarpa alla mezz'ora della ripresa, al termine di un perfetto contropiede) e la Paganese liquida la pratica Milazzo con merito, mettendo a nudo le inadeguatezze di una formazione mamertina che è sembrata fragile in difesa, sterile a centrocampo e addirittura goffa in attacco. Tutto così male, per il locali, capaci di andare al tiro solo nella ripresa con un lungo pallone calciato da Benci dalla distanza e ben parato da Petrocco, che si deve pensare che questo non sia il vero volto degli uomini (ma sarebbe meglio dire ragazzi, vista l'età media) di Amura. Il quale, poi, ci ha messo del suo, relegando Proietti, il giocatore più tecnico e pericoloso dei rossoblù, in panchina per tutto il match, e togliendo al 46° l'altro esterno Quintoni, il cui avvolgente sinistro serebbe stato utilissimo per imbastire qualche manovra credibile in una ripresa che è stata davvero inguardabile. Addirittura sconcertanti le prestazioni di Mangiacasale, incapace di azzeccare un cross, e degli attaccanti tutti, sembrati molto al di sotto della categoria. In casa mamertina si spera nel ricorso storico: anche lo scorso anno si cominciò malissimo, ma poi si raggiunsero i play off. La Paganese, incitata da una cinquantina di tifosi giunti dalla Campania con tanto di striscioni e cori, invece dimostra, anche nell'attaccamento della tifoseria ai colori sociali -freddo l'apporto dei solo 400 spettatori del posto, "orfani" degli ultras in rotta con una società giudicata troppo distante dalla città-, di avere altro entusiasmo ed altra organizzazione.
fas
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venerdì 26 agosto 2011
Presentata la nuova stagione del Basket Barcellona
Presentata nella splendida cornice di Piazza delle Ancore di Calderà di fronte a una cornice di pubblico che mai si era vista prima in nessuna piazza d'Italia (circa 5000 persone) per vedere il nuovo roster allestito da Sandro Santoro e Cesare Pancotto.La serata splenditamente condotta dall'addetto stampa Benedetto Orti Tullo ha avuto il suo epilogo quando sul palco si sono presentati i nuovi acqusti della Sigma Barcellona: il play Mike Green,Il suo sostituto Alessandro Piazza,l'ala grande Luigi dordei e il pivot Philip Martin, unitamente ai riconfermati il capitano Ryan Bucci,Michael Hicks,Daniele Bonessio,Matteo Da Ros e Manuele Mocavero.
Assente giustificato Il Lituano Mindaugas Lukauskis impegnato con la propria nazionale in preparazione agli Europei. Il roster messo su dal presidente Immacolato Bonina aspira senza mezzi termini alla promozione in A1 che proietterebbe la città di barcellona pozzo di gotto nell'olimpo del basket nazionale in pospettiva internazionale. Un sogno che fino a pochi anni fa sembrava una chimera ma che grazie all'imprenditore Bonina e agli altri soci che compongono il C.D.A della società potrà diventare a giugno del prossimo anno il sogno che si realizza. Bisogna dare atto all'Amministrazione comunale con in testa il Sindaco Candeloro Nania di aver realizzato con le due tribunette realizzate alle spalle dei canestri l'aumento della disponibilità dei posti fino a 2500 con la prospettiva il prossimo anno dell'adeguamento a 3500 posti necessari per disputare il campionato di A1.
C.R
C.R
sabato 9 luglio 2011
Nuovo presidente del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto
Carlo Russo
lunedì 27 giugno 2011
Colpo mortale inferto a Cosa Nostra.
Decapitati i potenti clan di Barcellona e Mazzarrà Sant'Andrea con le operazioni Gotha e Pozzo 2.Decisivo il racconto dei collaboratori di giustizia,Indagate30 persone di cui 24 in manette.Sequestrati beni per 150 milioni di euro.Iniziate all'alba di una calda giornata estiva le due operazioni,nelle quali sono state associate alla giustizia 24 persone(su 30 indagati) e di 150 milioni di euro è il valore dei beni sottoposti a sequestro preventivo.E' il più grosso colpo effettuato nella provincia di Messina alle cosche dei Mazzarroti e Barcellonesi inferto dai militari del ROS assieme a quelli del Comando Provinciale e della DIA.Tutto ciò si è potuto attuare grazie alla collaborazione dei pentiti Carmelo Bisognano e Santo Gullo che svuotando il sacco hanno potuto descrivere in minuziosi particolari di fatti di sangue,estorsioni e altri tarffici illeciti. Questi i nomi degli arrestati. nell'operazione "Gotha": Mario Aquilia,42 anni di Ucria;Concetto Bucceri 63 anni di Letojanni;Salvatore Calcò Labruzzo 59 aanni di Tortorici;Francesco Cambria 61 anni di BarcellonaP.G.;Zamir Dajcas 38 anni albanese;Salvatore Di Salvo 46 anni di Barcellona P.G;Enrico Fumia 45 anni di Mazzarrà Sant'Andrea;Carmelo Giambò 40 anni di Barcellona P.G;Giuseppe Isgrò 46 anni di Barcellona P.G;Giuseppe Roberto Mandanici 48 anni nato in Svizzera;Nicola Munafò 43 anni di Tripi;Salvatore Ofria 47 anni di Barcellona P.G;Angelo Porcino 55 anni di Barcellona P.G;Giovanni Rao 50 anni di Castroreale;Francesco Scirocco 46 anni di Gioiosa Marea;Maurizio Trifirò 32 anni di Rodì Milici.Questi i nomi degli arrestati nell'operazione "Pozzo 2":Tindaro Calabrese 38 anni di Novara di Sicilia;Nicola Cannone 46 anni di Palermo;Francesco d'Amico 33 anni di Barcellona P.G;Carmelo Vito Foti 44 anni di Barcellona P:g;Francesco Ignazzitto 52 anni di Barcellona P:G;Ottavio Imbesi 40 anni di Barcellona P:G;Francesco Carmelo Messina 64 anni di Barcellona P.G;Salvatore Puglisi 56 anni di Fondachelli Fantina:Tra i destinatari figurano anche Mario Aquilia,Carmelo Giambò e Francesco Scirocco interessati del provvedimento emesso per l'indagine "Gotha".Detti imputati devono rispondere dei reati di :Associazione mafiosa,omicidi,estorsioni,porto e detenzione abusiva di armi,intestazioni fittizie di beni e altri delitti con l'aggravante delle finalità mafiose.Un'altro elemento considerato da sempre un "mammasantissima" si è reso irreperibile e al quale sono stati sequestrati beni mobili ed immobili della sua casa con attigua azienda agricola in via Milite Ignoto,così come avvenuto per la CEPs.r.l;CCP s.r.l;CEM s.r.l;AGECOP s.r.l.intestati a Giovanni Rao e Giuseppe Isgrò.Ai due sono stati posti sotto sequestro una serie di fabbricati e unità immobiliari tra Barcellona e Castroreale oltre ai conti correnti ed autovetture e motocicli.A Sem Di Salvo i beni sequestrati riuguardano le societàPCT costruzioni s.r.l.e CODIM s.r.l.terreni nella contrada Carcara a Bafia,auto,conti correnti e investimenti finanziari. A Salvatore Ofria titolare della ditta "Carmela Bellinvia",un fabbricato in via Generale Angelo Cambria e un'altro in corso di costruzione in via Saia Cantoni,di un tertreno nella strada del comune di Barcellona e ancora altri fabbricati a Spiaggia Cantoni,nelle vie Eolie e Giacomo Leopardi,vigneti agrumeti e terreni agricoli intestati a Carmela Bellinvia,mezzi pesanti tra cui 2 autocarri per trasporto merce e una serie di altri veicoli. Carlo Russo
sabato 4 giugno 2011
Barcellona oltre il cuore non può andare
Non c’è la fa la squadra di Cesare Pancotto a portare la corazzata Casale sul 2-1 nella gara più importante della stagione. Nulla si può fare di fronte alla chiara e netta superiorità del roster di coach Marco Crespi. Nonostante l’incitamento dei 3000 e più tifosi che hanno assiepato in ogni ordine di posti il Palalberti, che hanno sospinto i giallorossi fino all’over time alla fine hanno dovuto arrendersi alla classe di Hickman che ha spinto i suoi fino in fondo chiudendo la partita sul 3-0. Non per questo non bisogna dare i giusti meriti ai ragazzi della Sigma che hanno disputato un campionato straordinario, stupendo tutti gli addetti ai lavori che li hanno considerati fra i più forti dell’intera lega due. Un grande plauso va agli straordinari tifosi igeani che con il loro tifo assordante hanno spinto la squadra a essere quasi imbattibile tra le mura amiche del Palberti. Vogliamo dare un consiglio al presidente Immacolato Bonina: ”per il prossimo anno cerca di creare un roster che possa dare finalmente la serie A che la cttà di Barcellona merita; certo che per fare questo ci vuole un notevole investimento in termine di capitale, ma sapendo l’amore che il presidente ha per la sua città, sicuramente non si tirerà indietro”. Non ci resta a questo punto che dare le pagelle per i giocatori della sigma:
Wise: 7. Il giocatore americano arrivato in corso d’opera ha dovuto sostituire l’infortunato Joe Crispin lo ha fatto in maniera encomiabile, entrando negli schemi della squadra ma non potendo dare più di quello che ha fatto.
Bucci: 7. Il capitano ha saputo dare la spinta in più con le sue prestazioni eccellenti e chiude una stagione altamente positiva.
Hicks: 8,5. Il Panamense ha lottato fino all’ultimo cercando di portare la Sigma alla finale. Una stagione alla grande da incorniciare.
Ghiacci: 7. Il giocatore Bolognese ha dimostrato che il passato lo ha saputo mettere alle spalle disputando una stagione alla grande. Una scommessa vinta dalla società e un talento restituito al basket.
Achara: 8. Il giocatore Scozzese ha dimostrato il proprio valore disputando un grande campionato e se non ci fosse stato l’infortunio…
Mocavero: 6. In un certo senso anche a causa dell’ infortunio ha deluso il centro pugliese.
Bonessio: 5. Non all’altezza della categoria.
Cardinali: 6. Poteva chiudere alla grande questa stagione se non si fosse infortunato.
Sorrentino: 5,5.Il play Napoletano ha deluso le aspettative nei momenti topici non ha saputo prendere per mano la squadra.
Da Ros: 6,5. Uno dei più interessanti giovani del campionato.
Crispin: 8,5. L’ infortunio che l’ha costretto ad abbandonare è stato un grave handicap per la squadra.
Coach Pancotto: 9. Con il roster che la società gli ha messo ha fatto molto più delle aspettative.
I tifosi: 10 & lode. Non ci sono parole per ringraziarli di quanto hanno fatto nel corso di questa stagione sono insuperabili.
Carlo Russo
lunedì 23 maggio 2011
Grande prova della Sigma che centra un posto in finale contro Casale
Rimane concentrata la squadra di Cesare Pancotto e con un super Hicks (25 punti),2/8 da tre,8/10 da due,3/3 ai liberi,6 falli subiti,6 recuperi,3 assist,e 31 di valutazione fa sua gara 4 contro Scafati è accede alla fase finale.Parte subito alla grande Barcellona che al 3' è avanti 7-2.Al 7' è Hicks che porta i suoi sul 17-10,poi Scafati rientra in partita con l'antisportivo fischiato a Mocavero è si porta sul 19-18 è chiude il primo quarto sul 21-22.Nel secondo quarto è ancora Scafati che allunga,ma Barcellona al 3' si riporta avanti 28-22 e con Ghiacci (tripla) va al 32-27.Sul più 7 Barcellona ha un black-out è permette a Scafati di riportarsi a -3(34-31 all'8)e all'intervallo lungo si va sul 39-31 con una tripla di Bucci.A metà gara Barcellona perde un paio di palloni è permette a Scafati di riportarsi ancora sotto (43-36 al 4),mentre al 7' il punteggio è sul 48-39.Ma Levin in questo frangente tiene i suoi ancora in partita (51-46 a 2' dall'ultimo riposo)è chiude il parziale sotto di 3 (53-50).La squadra di Pancotto apre il 4 quarto con un super Hicks (60-50 dopo 2',05''.)A metà tempo si è sul 62-56,all' 8' è Ghiacci che con la tripla riporta i suoi sul 68-59, ma Scafati si riporta otto sul 68-62 e Achara riporta i suoi sul +8(70-62).A 42'' Bucci sbaglia il primo tiro libero (71-64) ed è Hicks che mette fine all'incontro col punteggio di 75- 64.La squadra di Griccioli esce dal Palalberti con gli applausi,mentre i supporters giallororsi intonano il coro <serie A,serie A>,ma ancora è presto per esaltarsi,giovedi 26 e sabato 28 si giocheranno le prime due gare a Casale con il fattore campo avverso,però a questo punto sognare è ancora possibile.Bisogna comunque dare anche ampio merito alla prova di Wise che ha saputo alla grande sostituire Crispin infortunato e Ghiacci e Bucci che hanno dimostrato con i fatti di essere giocatori di categoria superiore.Una particolare annotazione per coach Cesare Pancotto che ha saputo portare a Barcellona da neo promossa in semifinale.Non ci sono appellativi che bastino per i meravigliosi supporters della gradinata tifo che meritano senz'altro la serie A.Non hanno eguali in tutti i palazzetti della legadue.In bocca al lupo ragazzi e vinca sempre il migliore.
Carlo Russo Foto di Puccio Rotella
Carlo Russo Foto di Puccio Rotella
lunedì 9 maggio 2011
Non riesce l'impresa alla Sigma a Venezia
Nonostante un ottimo terzo quarto nel quale il team di Cesare Pancotto, aveva riagguantato il risultato con una prova superlativa di Kieron Achara che ha giganteggiato sia in difesa che in attacco e con una prova ancora opaca dei due americani Crispin e Hicks, non è riuscita nell'impresa di espugnare Venezia e così riagguantare il terzo posto ampiamente meritato a nostro avviso in questa prima regular season. Scende così al quinto posto e se la giocherà Giovedi 12 e Sabato 14 al Palamangano di Scafati. Auguriamo un grosso in bocca al lupo ai ragazzi della Sigma che con la sapiente guida di coach Pancotto darà sicuramente ancora grosse soddisfazioni a tutta la tifoseria barcellonese.
Carlo Russo
Carlo Russo
domenica 8 maggio 2011
Un Milazzo demotivato lascia spazio al Neapolis
Ben poco da dire sull'impegno conclusivo del Milazzo nella stagione regolare 2010/2011: il Neapolis Mugnano aveva ben più mordente, in campo, ed in un Grotta Polifemo con la testa già altrove, sia sugli spalti che sul manto erboso, si è visto fin dall'inizio. Così nulla di strano che mister Venuto abbia mandato in campo seconde e terze linee, e che i primi tiri in porta, per i mamertini, siano arrivati dallo smanioso Iannelli solo nel finale (tra cui una splendida rovesciata miracolosamente parata dal portiere avversario, che certo avrebbe meritato miglior sorte). Gli ospiti, però, erano già pervenuti al vantaggio ed al raddoppio, con Arena in apertura di ripresa (spaccata al volo su dormita generale della difesa rossoblù) e con il figlio del presidente dei campani, Moxedano, con un tiro fortunoso al 19°. E c'era stato perfino il tempo, al 28° del primo tempo, per un rigore (concesso in modo sacrosanto) banalmente mandato alle stelle dal distratto Improta. Benci per i locali accorciava di testa su cross dalla bandierina di Quintoni, ma solo a due minuti dal termine di una classica, inutile partita da fine campionato (o meglio resa tale dalla capitolazione dell'Aversa Normanna, concorrente possibile del Neapolis in chiave play-off, contro il Latina). Ora ben altri impegni attendono i rossoblù: il 22 il Partenio, dove si affronterà nella gara di andata di play-off l'Avellino quarta classificata, e la chiusura il 29 maggio al Grotta Polifemo. Allora, per la terza forza del campionato sarà il primo, determinante momento della verità.
Fas
Fas
martedì 3 maggio 2011
Clamoroso tonfo casalingo della Sigma Barcellona nella partita che valeva un'intera stagione
La Sigma, in una gara che l'ha vista fare harakiri, non ha saputo approfittare del fattore campo e si è vista travolgere da un Reggio Emilia che per l'intera gara è stata più determinata e alla fine, con i suoi due americani Belle e Robinson, e grazie ad una prova superlativa di Chiacig, ha inferto il secondo stop casalingo alla squadra di Cesare Pancotto.
Determinante in negativo, ai fini del risultato conclusivo, è stata la prestazione del play barcellonese Joe Crispin, che, non riuscendo a frenare i nervi, si è visto fischiare un fallo tecnico, spianando a Reggio Emilia le porte della vittoria. Barcellona rischia di pregiudicare così la propria presenza nella griglia dei possibili play off, se non riuscirà, con una grande prova d'orgoglio venerdì prossimo a Venezia, a fare un grande risultato ed agguantare il terzo posto.
Carlo Russo
Sotto, Joe Crispin, protagonista in negativo della sconfitta della Sigma
Determinante in negativo, ai fini del risultato conclusivo, è stata la prestazione del play barcellonese Joe Crispin, che, non riuscendo a frenare i nervi, si è visto fischiare un fallo tecnico, spianando a Reggio Emilia le porte della vittoria. Barcellona rischia di pregiudicare così la propria presenza nella griglia dei possibili play off, se non riuscirà, con una grande prova d'orgoglio venerdì prossimo a Venezia, a fare un grande risultato ed agguantare il terzo posto.
Carlo Russo
Sotto, Joe Crispin, protagonista in negativo della sconfitta della Sigma
lunedì 2 maggio 2011
Motor Expo: il programma
SOPRA: MELITA TONIOLO, MADRINA DEL MOTOR EXPO 2011
Motor Expo 2011. Reso noto il programma
Dal 2 al 5 giugno in Fiera di Messina, un parterre di atleti illustri.
Reso noto il programma della I edizione del Motor Expo che si terrà in fiera di Messina dal 2 al 5 giugno 2011.
Confermata la presenza dei Daboot, uno dei più grandi team mondiali di motocross freestyle. Questo
gruppo vanta tra le proprie file alcuni famosissimi freestyler che rappresentano l’Italia nelle competizioni
internazionali. Due nomi tra tutti: Vanni Oddera e Max Bianconcini, acclamatissimi dai propri fans, sono gli
unici piloti italiani a cimentarsi nel back flip, un’evoluzione aerea che prevede il giro della morte. Insieme a
loro sfideranno le leggi gravitazionali ad oltre 11 metri di altezza gli altri incredibili atleti del team: Jadier
Toniello, Carlo Caresana, Kevin Ferrari, Luca Zironi.
I Daboot Crew saranno in ottima compagnia. Nell’area SHOW and MORE infatti si esibiranno anche Nicola
L’Impennatore, famoso per le sue vespe con le quali riesce a realizzare dei trick spettacolari, gli
Acrobatic Group, team in giro per l’ Italia con i suoi show di quad freestyle acrobatico, Maury il
Biondo, uno dei pochi atleti capaci di esibirsi in numeri di ruspa freestyle e la Folco Stuntman School,
famosa per la collaborazione con il mondo del cinema che intratterrà il pubblico con show ad alto tasso
adrenalinico. Infine gli appassionati di bike trial saranno felici per la presenza di due campioni italiani:
Andrea Marchi e Andrea Oddone del Mountain Bike Freestyle Team Show, che in sella alla loro bici
attraverseranno un percorso ad ostacoli senza mai toccare i piedi a terra.
Il via alla I edizione del Motor Expo verrà dato dalla madrina della manifestazione, Ludmilla
Radchenko. L’ex letterina si intratterrà in Fiera durante la giornata del 2 giugno, dedicando alcuni
momenti ai fans per interviste ed autografi. La I giornata si concluderà con lo show di freestyle motocross
anticipato dallo spettacolo musicale delle “Village Girls”. Venerdì 3, giorno dedicato alle donne con
ingresso gratuito, ci sarà ospite Leonardo Greco, tronista del programma televisivo “Uomini e Donne”,
sabato 4 direttamente dal Chiambretti Night, intervista a Micol Ronchi & Alberto Pernazza.
La manifestazione si chiuderà domenica 5 con la presenza della bella Melita Toniolo (nella foto sopra).
Su www.ticketone.it la possibilità di acquistare i biglietti in prevendita ad un prezzo ridotto.
Motor Expo: dopo Terme Vigliatore, è la volta di Messina
Al via i preparativi dell'evento destinato a diventare un must per gli appassionati delle 2 e 4 ruote del
Sud Italia: MOTOR EXPO 2011.
Per la prima edizione, dal 2 al 5 giugno la Fiera di Messina sarà il palcoscenico di ben 55.000
mq di superfcie espositiva animati dalle principali aziende del settore e da numerosi artisti ed
atleti che intratterranno i visitatori con performance ricchi di adrenalina. L'area Show and More sarà
dedicata ai test drive, piste ad ostacoli, esibizioni di freestyle ed acrobazie. Un sistema di indicatori
interni guiderà il visitatore tra le diverse aree tematiche rendendo agevole l’orientamento tra i diversi
stand. Tra le categorie espositrici in Fiera ricordiamo: auto d’epoca, veicoli elettrici, tuning e
preparazioni veicoli, modellismo, moto custom, cross, stradali, motocicli, scooter e minimoto,
abbigliamento tecnico, caschi, club, turismo, merchandising e gadget.
La manifestazione è organizzata da FMC EVENTI, l'agenzia che già nel 2009 ottenne un grande
successo di pubblico con il Motor Show 2009 di Terme Vigliatore. Proprio il suo buon esito ha spinto
FMC EVENTI coi suoi fondatori Meluccio Mirabile, Giuseppe Furnari e Franco Canduci a promuovere
Motor Expo ed a scegliere come location il Comune di Messina e la Fiera Campionaria che, insieme alla
Regione Sicilia e alla Provincia di Messina, sono i partner istituzionali.
Sud Italia: MOTOR EXPO 2011.
Per la prima edizione, dal 2 al 5 giugno la Fiera di Messina sarà il palcoscenico di ben 55.000
mq di superfcie espositiva animati dalle principali aziende del settore e da numerosi artisti ed
atleti che intratterranno i visitatori con performance ricchi di adrenalina. L'area Show and More sarà
dedicata ai test drive, piste ad ostacoli, esibizioni di freestyle ed acrobazie. Un sistema di indicatori
interni guiderà il visitatore tra le diverse aree tematiche rendendo agevole l’orientamento tra i diversi
stand. Tra le categorie espositrici in Fiera ricordiamo: auto d’epoca, veicoli elettrici, tuning e
preparazioni veicoli, modellismo, moto custom, cross, stradali, motocicli, scooter e minimoto,
abbigliamento tecnico, caschi, club, turismo, merchandising e gadget.
La manifestazione è organizzata da FMC EVENTI, l'agenzia che già nel 2009 ottenne un grande
successo di pubblico con il Motor Show 2009 di Terme Vigliatore. Proprio il suo buon esito ha spinto
FMC EVENTI coi suoi fondatori Meluccio Mirabile, Giuseppe Furnari e Franco Canduci a promuovere
Motor Expo ed a scegliere come location il Comune di Messina e la Fiera Campionaria che, insieme alla
Regione Sicilia e alla Provincia di Messina, sono i partner istituzionali.
sabato 23 aprile 2011
Il Milazzo trova una sorpresa amara dentro l'uovo
Sabato di Pasqua infelice, per il Milazzo, che era arrivato favoritissimo e carico, dopo aver raggiunto matematicamente il traguardo dei play-off, all'impegno casalingo contro una Vigor Lamezia data in netto calo (solo tre punti nelle ultime dieci partite). I mamertini, fra l'altro, si pregiavano dell'impressionante viatico di dieci vittorie nelle ultime dodici partite, tutte senza sconfitte, un ruolino che rendeva la squadra rossoblù prima quanto a punti conquistati nel girone di ritorno in tutte le serie professionistiche italiane. Nulla di quanto preconizzato si vedeva invece al Grotta di Polifemo. Il Milazzo sembrava stanco ed assente, ricordando al migliaio abbondante di sostenitori presenti sugli spalti che, in verità, anche recenti uscite -come l'ultima in casa contro l'Aversa Normanna- per la verità non avevano visto gli uomini di Venuto brillare, se non per l'alleanza con la dea bendata. Stavolta, però, la fortuna arrideva ai biancoverdi ospiti, che, con una squadra priva di qualche nome importante in organico ai blocchi di partenza, riusciva comunque a disputare una gara dignitosa, legittimando il vantaggio acquisito in apertura grazie ad una rasoiata di Lattanzio che sorprendeva, appena dentro l'area, Terracciano. Il Milazzo non riusciva a riorganizzarsi e lasciava invece spazio ai contropiede ficcanti dei rivali, che costringevano, ancora con Lattanzio, il portiere di casa ad un miracolo al 21° (la palla era deviata sulla traversa). In avvio di ripresa, poi, un fuorigioco sbagliato dava modo a De Luca di raddoppiare in solitudine, e solo le fiammate di Lasagna davano da preoccuparsi al portiere ospite Quarta, che riusciva a salvarsi a fatica al 20°, ma capitolava al 22°, grazie ad una pennellata di estrema precisione del capocannoniere rossoblù. Il gol del pari poteva arrivare al 39°, malgrado il Milazzo dalla mezz'ora fosse pure in dieci per l'espulsione di Lanzolla per una presunta manata ad un avversario: era D'Amico, tutto solo di fronte a Quarta, che forzava troppo il pallonetto, a suggello di una prestazione confusionaria. Chiudeva il conto, ancora in contropiede, Iannazzo a due minuti dal termine. E, per il Milazzo, che comunque rimane terzo, il vero spauracchio dell'area play-off, l'Avellino, appare ormai sempre più arrembante al quarto posto.
Fas
Fas
martedì 12 aprile 2011
Nuovi giudici a Barcellona
11 aprile 2011: può essere considerata una giornata storica per il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto. Alla presenza del presidente Maria Celi e dei componenti, i giudici Giuseppe Martello e Maria Vita Gregorio, e alla presenza del procuratore della Repubblica Salvatore De Luca, si sono insediati i sette nuovi magistrati di cui tre presso la Procura, che affiancheranno il Dott. Francesco Massara, e quattro destinati al collegio giudicante. Nell’ordine si sono insediati i neo-sostituti Giorgio Nicola, 33 anni, di Torino, Mirko Piloni, 35 anni, di Ancona, e Fabio Sossio, 38 anni, di Frosinone. Subito dopo è stata la volta dei magistrati giudicanti Bianca Maria Biondo, 36 anni, di Treviso, Danilo Maffa, 31 anni, di Torino, Maria Macrì, 43 anni, di Bergamo, Stefania Nebiolo Vietti, 32 anni, di Torino. Di questi quattro nuovi giudici ne manca uno, in quanto in astensione obbligatoria per maternità, e si tratta di Valeria Todaro, già uditrice presso il Tribunale di Messina. I nuovi magistrati sono stati salutati dal presidente Celi, dal procuratore De Luca e dal presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Francesco Russo. Nell’aula erano presenti i vertici dei Carabinieri, col capitano De Gregorio, della Polizia, con il vicequestore Ceraolo. Il presidente Celi ha augurato ai nuovi colleghi di lavorare con serenità in una sede difficile sia per qualità che per quantità del lavoro. Il procuratore De Luca ha tirato un gran sospiro di sollievo per aver superato il difficile momento vissuto. Il presidente degli Avvocati ha augurato di amministrare al meglio la giustizia.
Carlo Russo
Carlo Russo
domenica 10 aprile 2011
Il Milazzo? Quando si dice Aversa...nti in Paradiso!
Un Milazzo ancora una volta non trascendentale lotta come può contro un buonissimo complesso ospite, venendo agevolato anche dall'espulsione di Gallo, difensore aversano, al 10° del secondo tempo, ma niente: di occasioni da rete non se ne parla. La partita, anzi, ha sempre faticato a decollare, ed a catturare l'attenzione dei circa 1500 spettatori, pronti a sognare ed a festeggiare la primavera raggiante di questa domenica d'aprile con una vittoria che consentisse, magari, di acciuffare la dirimpettaia in graduatoria, lassù nelle impreviste alte sfere dove stazionano ormai da tempo i rossoblù, e cioè il Trapani, seconda forza del campionato. Alla fine, i risultati vincenti delle due battistrada faceva storcere il muso ai palati fini mamertini, ormai abituati al bello. Un gol annullato a Lasagna nell'abulico primo tempo, e il miracolo di Pettinari su Quintoni, direttamente da calcio di punizione, nella parte finale della ripresa, sembravano presagire ad un pareggio a reti inviolate che avrebbe premiato la buona vena difensiva dell'Aversa Normanna. Poi, però, il patatrac di Pettinari. Il portiere ospite interveniva infatti su un traversone arcuato da molto lontano di Quintoni in modo degno di trasmissioni tv come "Paperissima", e la frittata era fatta: il pallone si adagiava in rete ed il passo svelto del Milazzo di questi ultimi incredibili mesi non defletteva. Era infatti il 40° della ripresa, e il caldo aveva ormai fiaccato le due squadre, e tanto più i campani, per di più scioccati dall'errore del proprio portiere. E allora tutti a casa: i tifosi milazzesi col sorriso sulle labbra, come di chi vince a sorpresa e si scorda le magagne di giornata; quelli aversani (sette in tutto) tranquilli perché comunque i play-off sono ancora raggiungibili. E perché un posticino come Milazzo, con la bella giornata che c'era, valeva comunque la trasferta.
Fas
Fas
giovedì 7 aprile 2011
domenica 3 aprile 2011
Milazzo forza quattro
Impegno facile per il Milazzo, in una bella domenica di primavera, contro il fanalino di coda Catanzaro. Qualche patema non mancava, alla vigilia, dovuto al possibile ritorno nella corsa-salvezza della formazione di Aloi, legati ad indiretti quanto insperati benefici in classifica connessi alla possibile retrocessione all'ultimo posto del Pomezia per questioni burocratiche. Patema suffragato sia da recenti ottimi risultati ottenuti dal Catanzaro (vedi vittoria con l'Avellino), ma anche dall'avvio spregiudicato della pur giovanissima truppa giallorossa. Poi, sornione come sempre, Ricciardo decide di fare il fuoriclasse, dopo aver fatto disperare tanti per l'evidenza dei suoi errori di misura: dribbling secco subito prima del limite e bomba sotto la traversa. Era il 33° e la partita da quel punto si giocava in discesa, per i locali. Tanto più che nel recupero della prima frazione i due punteros rossoblù decidevano di buggerare la distratta retroguardia calabra mettendo a segno una rete da calcetto, bissata quasi allo stesso modo in avvio di ripresa, in entrambi i casi con Ricciardo nel ruolo di assist-man, e con Lasagna (a quota nove reti in campionato) in quello di stoccatore da sottomisura, prima di destro, poi di sinistro. Tra le due reti, la perla di Quintoni, che gabbava il portiere ospite con un pallonetto dal limite col suo sinistro felpato, ancora in quel maledetto (per il Catanzaro) recupero del primo tempo. Il secondo tempo si notava solo per l'esordio di Parachì, nelle fila mamertine, e soprattutto di Kouadio, il vero "crac" dello scorso anno, prima che, contro la Rossanese, il crac lo facesse il suo ginocchio. Auguri. Al giovane ivoriano ed all'altrettanto giovane (e bravo) Milazzo.
Fas
Fas
domenica 13 marzo 2011
La matricola supera un'altra...Matera
Esame superato, malgrado non a pieni voti, per il Milazzo, che, di fronte ad un Matera disinvolto, si impone per due a uno, pur soffrendo in più di un'occasione, soprattutto per lo scarso filtro a centrocampo, dove si è avvertito un certo sbilanciamento in ragione dell'arretramento di Fiore in un ruolo quasi inedito di interdizione. La partita è comunque stata vivacissima e piena di opportunità da rete, da una parte e dall'altra: a parte i due gol messi a segno da D'Amico (bravo nella prima parte, in cui è andato a segno con una incisiva incursione in area) e Ricciardo (opaco ma sempre in gol, stavolta su rigore concesso per atterramento di D'Amico), sono stati tre i legni colpiti dal Milazzo, con il solito D'Amico (azione personale nella prima frazione), Quintoni (punizione nella ripresa) e Fiore (spunto personale a destra sul finire), mentre il Matera ha consentito a Piccolo di salvare il risultato almeno al 41°, su Ancora. Miracoloso era stato il reattivo nuovo acquisto rossoblù anche su Stella, presentatosi in splendida solitudine di fronte alla porta, sopo un errore di Fiore, al 2° della ripresa: sulla ribattuta, però, il portiere originario di Pomigliano nulla poteva su Ancora, che ribatteva in rete. In una partita giocata così a viso aperto, decisiva, comunque, è stata l'espulsione del difensore ospite Calà, ammonito al 35° per la seconda volta, proprio nell'occasione del rigore: da lì, con la superiorità numerica, le magagne di giornata del Milazzo si sono viste di meno. E il colpo di grazia, se possibile, al Matera lo ha dato l'ulteriore espulsione del navigato mister Cadregari, a metà secondo tempo colto in eccessive recriminazioni dal direttore di gara. Era proprio scritto: il Milazzo è ormai in serie miracolosamente positiva, gli riesce tutto anche al di là dei propri meriti: non avrebbe potuto certo un giovanissimo Matera contrastarlo davvero.
Fas
Fas
giovedì 10 marzo 2011
Barcellona Pozzo di Gotto Città allo sbando.Abbandonata da tutti.
Piange il cuore nel vedere che la propria città è sempre più abbandonata a se stessa.
Iniziamo subito ad analizzare ed evidenziare ciò che non funziona: la città soffre seri problemi di viabilità,per la nota carenza di organico del corpo dei vigili urbani nota dolente del comune di Barcellona Pozzo di Gotto.
Se ci avventuriamo a fare un giro con la macchina per le vie cittadine riscontriamo che in tutto il tratto urbano ed extra urbano non esiste la pur minina presenza di un vigile che possa in alcun modo disciplinare la circolazione veicolare.Si vedono autovetture che indisciplinatamente vengono parcheggiate in doppia fila bloccando spesso e volentieri le strade cittadine.Non vengono rispettati in alcun modo i parcheggi riservati ai disabili che vengono occupati quasi integralmente dai non aventi diritto e se per caso un cittadino disabile osa rivolgersi come è suo diritto al centralino dei vigili urbani per reclamare l'infrazione rilevata si sente rispondere:"NON ABBIAMO PERSONALE,PER CUI NON POSSIAMO INTERVENIRE.".
"COMANDANTE MAIMONE SE CI SEI BATTI UN COLPO!!!".
Passiamo ad analizzare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che peggiora sempre di più di giorno in giorno Tra poco la città sarà ridotta ad un immondezzaio."SINDACO CANDELORO NANIA PERCHE' NON TI DIMETTI E CONSEGNI LA FASCIA TRICOLORE?".
Non esistono più servizi per i cittadini.Le assicurazioni hanno abbandonato il territorio barcellonese per le note truffe perpetrate ai loro danni e i cittadini non trovano più una assicurazione per le loro autovetture.
Lo sviluppo urbanistico è un utopia e se c'è è poco ordinato anzi assolutamente disordinato.
La disoccupazione e la crisi economica attanaglia un gran numero di famiglie che a stento arriva a metà mese.
"SINDACO NANIA COSA HAI FATTO TU E LA TUA AMMINISTRAZIONE PER CERCARE DI DARE UN QUALCHE SUSSIDIO A QUESTE FAMIGLIE BISOGNOSE???".
Lo sviluppo del turismo è una semplice utopia e questi sono solo una parte dei moltecipli problemi che attanagliano la nostra povera e bistrattata città.
Passiamo alla Giustizia.Tribunale senza giudici togati,ma solo GOA e GOT.
Procura con un procuratore e un solo sostituto.Quale giustizia quindi si può avere??
"CARO SINDACO CANDELORO NANIA E SENATORE DOMENICO NANIA,IN QUALE CITTA' VIVETE ???".Non nascondetevi con la testa sotto terra come fa lo Struzzo,ma cercate se potete e ne avete la volontà di far si che la vostra città non muoia definitivamente.E' con il cuore in mano che vi parlo e spero che finalmente possiate passarVi la mano sulla coscienza ed intervenire al più presto prima che l'ammalato muoia.
Carlo Russo
Iniziamo subito ad analizzare ed evidenziare ciò che non funziona: la città soffre seri problemi di viabilità,per la nota carenza di organico del corpo dei vigili urbani nota dolente del comune di Barcellona Pozzo di Gotto.
Se ci avventuriamo a fare un giro con la macchina per le vie cittadine riscontriamo che in tutto il tratto urbano ed extra urbano non esiste la pur minina presenza di un vigile che possa in alcun modo disciplinare la circolazione veicolare.Si vedono autovetture che indisciplinatamente vengono parcheggiate in doppia fila bloccando spesso e volentieri le strade cittadine.Non vengono rispettati in alcun modo i parcheggi riservati ai disabili che vengono occupati quasi integralmente dai non aventi diritto e se per caso un cittadino disabile osa rivolgersi come è suo diritto al centralino dei vigili urbani per reclamare l'infrazione rilevata si sente rispondere:"NON ABBIAMO PERSONALE,PER CUI NON POSSIAMO INTERVENIRE.".
"COMANDANTE MAIMONE SE CI SEI BATTI UN COLPO!!!".
Passiamo ad analizzare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che peggiora sempre di più di giorno in giorno Tra poco la città sarà ridotta ad un immondezzaio."SINDACO CANDELORO NANIA PERCHE' NON TI DIMETTI E CONSEGNI LA FASCIA TRICOLORE?".
Non esistono più servizi per i cittadini.Le assicurazioni hanno abbandonato il territorio barcellonese per le note truffe perpetrate ai loro danni e i cittadini non trovano più una assicurazione per le loro autovetture.
Lo sviluppo urbanistico è un utopia e se c'è è poco ordinato anzi assolutamente disordinato.
La disoccupazione e la crisi economica attanaglia un gran numero di famiglie che a stento arriva a metà mese.
"SINDACO NANIA COSA HAI FATTO TU E LA TUA AMMINISTRAZIONE PER CERCARE DI DARE UN QUALCHE SUSSIDIO A QUESTE FAMIGLIE BISOGNOSE???".
Lo sviluppo del turismo è una semplice utopia e questi sono solo una parte dei moltecipli problemi che attanagliano la nostra povera e bistrattata città.
Passiamo alla Giustizia.Tribunale senza giudici togati,ma solo GOA e GOT.
Procura con un procuratore e un solo sostituto.Quale giustizia quindi si può avere??
"CARO SINDACO CANDELORO NANIA E SENATORE DOMENICO NANIA,IN QUALE CITTA' VIVETE ???".Non nascondetevi con la testa sotto terra come fa lo Struzzo,ma cercate se potete e ne avete la volontà di far si che la vostra città non muoia definitivamente.E' con il cuore in mano che vi parlo e spero che finalmente possiate passarVi la mano sulla coscienza ed intervenire al più presto prima che l'ammalato muoia.
Carlo Russo
domenica 27 febbraio 2011
Un Piccolo aiuto per il Milazzo
Il Milazzo riesce a conquistare l’intera posta in palio al Grotta di Polifemo, pienissimo come da previsioni (l’attesa della squadra, visto il filotto positivo degli ultimi tempi, monta sempre di più), ma deve accendere un cero a Sant’Antonio. Non solo perché il santo portoghese è venerato nella non distante chiesetta nella baia del promontorio, ma perché, in più, si deve essere dedicato con puntiglio a proteggere il suo eponimo, cioè il neoacquisto di giornata, il portiere Antonio Piccolo. Preso in settimana dalla lista dei senza contratto, il ventenne ex nazionale under 20, già estremo difensore della Primavera della Juventus, ha lasciato la sua Pomigliano d’Arco per arrivare a Milazzo solo come sostituto del primo portiere mamertino, Terracciano, ancora fuori servizio per problemi fisici, e del secondo, Di Dio, squalificato. Insomma, un rincalzo di un rincalzo. Ebbene, Piccolo ha salvato il Milazzo in ben due occasioni, prima opponendosi miracolosamente a Scarsella, poi a Vianello sulla ribattuta (era il 31° della ripresa). Non contento, il felino pipelet (alto non più di un metro e 75 cm, e forse per questo un po’ dimenticato dal grande calcio iperfisico di oggi, chissà), ha anche neutralizzato un rigore, concesso al 34° dall’arbitro al Melfi. Che, per la verità, forse qualcosa in più la meritava. Il Milazzo infatti era faticosamente pervenuto al 2-1, dopo una topica di Lanzolla che dava la possibilità del gol di rapina a Vianello e due gol fulminei di Lasagna, il primo nel recupero su rigore, il secondo in apertura di ripresa con un bel tiro dal limite. Dopodiché Lasagna, dopo solo 20 minuti in campo, usciva (invece di esultare chiedeva il cambio: più fulmineo di così!), e cominciava la faticata del Milazzo per difendere il risultato di vantaggio. E dire che fin dal 30° del primo tempo l’arbitro aveva aiutato i mamertini cogliendo un fallo da espulsione, con l’aiuto del guardalinee, da parte di Scalzone. Eppure il Melfi non si dava per vinto e cercava ugualmente di tenere botta, anche se subiva la rete e rischiava grosso in altre occasioni. Finché i miracoli del portiere di casa la condannavano. Come dire: portiere Piccolo, talento grande.
Fas
domenica 13 febbraio 2011
Il muro del Milazzo è...anti-Trapani
Ci si perdoni il gioco di parole nel titolo del post, ma al Grotta di Polifemo, oggi pomeriggio, è andata proprio così. Il Trapani, seconda forza del campionato di LegaPro II° Divisione, ha speso soldi e si vede. Il curriculum di molti degli iscritti in distinta avrebbe fatto impressione ai più tra i tanti accorsi allo stadio (circa 2000), finalmente a vedere una squadra in lotta, alla prima esperienza tra i professionisti, per qualcosa di più stimolante della salvezza. Già la squadra e la società "colonizzata" dall' "onda" etnea ci ha messo un po' a carburare, sia nella classifica, sia nel gioco, sia nelle simpatie del popolo rossoblù. Stavolta nessuna freddezza, però: col Trapani c'è rivalità, e nessuno dei tifosi mamertini scorda le sfide dello scorso anno né la batosta di questo, all'andata (0-5 al Provinciale). Diciamo però chiaramente che parte del demerito, a carico dei granata, per una sconfitta che poteva essere più rotonda, se gli avanti rossoblù fossero stati più cinici, è da ascrivere al centrale Pagliarulo, che si è fatto espellere per una gomitata a Fiore, nello scorcio del primo tempo. Il Milazzo ha preso fiducia, e l'equilibrio dell'incontro, a quel punto, ha cominciato a pendere a favore dei locali. Ha deciso Ricciardo al 14° della ripresa, con un bel tiro al volo sul primo palo, sul quale comunque ha pesato il ritardo del portiere ospite Castelli. Sesquipedale occasione fallita dallo stesso attaccante, ancora risolutivo dopo il match di Latina, poco dopo. Quindi paura, da parte del Milazzo, per una possibile riscossa granata dal 33°, quando Cucinotta viene espulso anche lui, stavolta per doppia ammonizione. Nei cinque minuti di recupero tanto nervosismo, qualche baruffa, ma nessuna variazione di risultato. Un esito meritato per un Milazzo che è ormai lanciato in zona play-off.
Fas
Fas
venerdì 28 gennaio 2011
Nominati due nuovi assessori a Palazzo dei Leoni.
I due portarborse di Santino Formica e Giuseppe Naro,nominati ieri da Nanni Ricevuto,potranno prendere possesso dei rispettivi Assessorati,finalmente hanno potuto coronare il loro sogno.
VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!
VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!
martedì 25 gennaio 2011
Sigma - S.Severo Senza storia la vittoria, troppa la pochezza degli ospiti.
Non c'è stata partita per la netta inferiorità degli avversari di turno del Sigma Barcellona. Per questo non si può commentare più di tanto la partita. Domenica prossima, contro Pistoia, si dovrà vedere la vera forza della squadra di Pancotto.
mercoledì 19 gennaio 2011
Igea: Pancotto e giaurrina
Il basket a Barcellona si ferma come tutta la città per la festa del Patrono, San Sebastiano. Buona mangiata di "giaurrina" (il dolce tipico locale), e a risentirci a dopo, col solito Pancotto (tipico "dolce" per appassionati di basket barcellonese del momento).
martedì 18 gennaio 2011
il titolare del blog è ammalato
BLOG IN COSTRUZIONE - causa influenza del titolare l'aggiornamento del blog è momentaneamente sospeso.
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